FEDERFAUNA
24 GIUGNO 2010
Caso Guberti. Continuano a sparire cani alla velocita' "Del Vento"!...
Il pointer "Ranger Del Vento", sequestrato dal Nirda a fine 2008 al veterinario ravennate Giorgio Guberti e ritrovato in stato di abbandono lungo la tangenziale di Bologna qualche giorno fa, e' tornato nell'oblio con chi lo aveva "perso". E sembra da indiscrezioni che sia proprio cosi': dal numero di microchip infatti, il cane non risulterebbe tra quelli dati in affido a terzi, iscritti nelle liste in possesso della difesa, ma fra quelli tuttora in mano ad Animal Liberation. L'associazione animalista pero' ha dichiarato recentemente: "Sul pointer ritrovato a Bologna, Animal Liberation non ha alcuna responsabilita'." Che ci faceva quindi in tangenziale a Bologna? Quando, trascorsi i 10 giorni di quarantena a cui il cane era stato sottoposto, un delegato di FederFauna ha contattato il canile Del Trebbo per avere notizie, gli e' stato risposto: "il cane e' gia' stato portato via dal legittimo proprietario". Sorpreso, visto che il legittimo proprietario Giorgio Guberti non aveva comunicato nessuna restituzione, il delegato ha ripetuto la domanda e la risposta e' stata: "si!, il cane era in tangenziale ma aveva un legittimo proprietario a cui l'abbiamo consegnato". Guberti, contattato subito dopo, nega di aver prelevato il cane. Dice: "io sono il proprietario, ma non so nemmeno dove siano i miei cani, a parte i morti e i dispersi di cui si ha notizia...". Come mai allora lo stesso canile che il 13 giugno scorso aveva segnalato il
ritrovamento del cane a Guberti quale legittimo proprietario, oggi dichiara di averlo consegnato ad un altro legittimo proprietario? Il sequestro e' un provvedimento di natura provvisoria e cautelare, non dovrebbe essere una confisca pre sentenza. Anche se ormai quando si tratta di animali sequestrati se ne sentono sempre di piu' di tutti i colori, il legittimo proprietario di un bene posto sotto sequestro non dovrebbe cambiare anche se di quel bene non ha la libera
disponibilita'. Guberti pero', dice di non aver ricevuto piu' alcuna telefon
ata se non quella di FederFauna, nella quale, commosso, ricorda i suoi cani e il lavoro di una vita. Guberti ha letto anche le recenti dichiarazioni della presidente di Animal Liberation, Lilia Casali, che sostiene che lui, recatosi a vedere i suoi pointer, "non ha potuto eccepire nulla, mentre i cani si allontanavano da lui..." e sconfessa per l'ennesima volta l'animalista. "Si, sono stato a Occhiobello" racconta Guberti "solo pochi minuti perche' non ci hanno permesso ne'
di filmare ne' di documentare lo stato di detenzione dei cani". Alla precisa domanda: "ma e' vero che i cani si allontanavano da Lei?" Guberti risponde: "non li ho praticamente visti. Non li ho potuti avvicinare ne' contare. Non ho potuto avere alcun contatto con loro e loro con me. Come gia' dichiarato altre volte, ho visto solo che i cani non avevano spazio e non potevano correre. Il pointer ama correre ma le condizioni la' non lo permettevano. Alcuni cani erano grassi, troppo
per la loro natura, e altri molto magri, c'erano differenze, come del resto anche a casa mia c'erano cani piu' grassi e piu' magri, mai obesi pero', il pointer e' nato per correre! I cani stavano su segatura, la mia era paglia, ma come si e' visto dalle foto pubblicate dai giornali locali, quando piove c'e' il fango anche dagli animalisti. Solo che da me i cani avevano piu' spazio e potevano correre!". Aggiunge inoltre Guberti: "non so dove siano finiti gli altri! Chissa'?!... Quelli di
Modena completamente scomparsi: mai piu' avuto notizie. Ho visto solo i cuccioli di 2 settimane di eta', portati via vivi da Ravenna e messi presso l'associazione di Modena e li ho poi rivisti morti sul tavolo anatomico all'istituto zooprofilattico! Altro dei miei cani non so!..."
Pluto Progetto Fauna onlus
- L'Associazione
- Pluto Progetto Fauna onlus, costituita nel 1991, è una onlus che si occupa di tutelare gli animali abbandonati e prevenire il randagismo. Responsabile della gestione del Rifugio Pluto House sino al marzo 2007, oltre ad aver provveduto all'intervento, cura, mantenimento e affidamento di oltre 6500 animali abbandonati, si occupa da sempre della promozione delle adozioni, della prevenzione degli abbandoni, dell'incentivazione delle sterilizzazioni, della salvaguardia delle colonie feline. Opera anche a livello preventivo, attuando campagne di sensibilizzazione e informazione nelle scuole di ogni ordine e grado e organizzando eventi formativi per i cittadini. PER INFORMAZIONI 347.8439127 plutohouse@hotmail.it
domenica 27 giugno 2010
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1 commento:
Ve ne potevate occupare voi di questi cani quando l'allevamento è stato sequestrato. E invece no: altri si sono fatti il mazzo per loro. O almeno a dare una mano! Ma andate in quel posto!
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