IL GIORNALE
4 NOVEMBRE 2010
Ecco gli angeli-salvacavalli contro l'inferno dei mattatoi
Si chiamano Horse Angel e lottano per evitare che gli animali, un tempo protagonisti negli ippodromi, vengano ora macellati
Oscar Grazioli
Ho scritto numerose volte (ma repetita
iuvant) che, quando non si è vegetariani, fare delle distinzioni nel
mangiare la carne di questo o di quella specie animale diventa un
problema eticamente molto complesso e delicato. Una delle mie nipotine,
di 11 anni, che ha deciso, in modo del tutto autonomo di approdare al
vegetarismo ha lasciato una decina di commensali allibiti e senza
parola, quando, di fronte a due fettine di carne bianca, ha affermato a
voce alta e priva di alcun timore: «Forse che il tacchino ha meno
diritti di altri animali? Si può avere un po' di formaggio, per
favore?».
D'altronde, pur riconoscendo le ragioni etiche della precoce
ragazzina, quando penso alla straordinaria importanza che ha avuto il
cavallo nella storia dell'uomo, non posso esimermi dal tributargli un
altrettanto straordinario rispetto. Il cavallo ha permesso all'uomo di
spostarsi, di muoversi, di fuggire e di trovarsi, ha concesso ai popoli
di coprire distanze infinite. Senza il cavallo l'uomo non sarebbe
l'uomo. Nessuno può sindacare se chi sente nel profondo, questo debito
di riconoscenza evita di mangiare carne di cavallo e così pure di asino
e mulo, altri animali che vantano enormi crediti verso l'umana specie.
Per decine d'anni medici ignoranti hanno consigliato il pesto di
cavallo crudo «che fa buon sangue» e la gente si ammalava di
trichinellosi e salmonellosi.
Il problema della carne di cavallo è
complicato dal fatto che gli equini impiegati nell'attività sportiva
finiscono regolarmente sulle tavole, spesso dopo avere assunto agenti
dopanti d'ogni tipo, compreso il Viagra, come accertato qualche tempo
fa nell'ippodromo semiclandestino di Napoli, dove 80 cavalli sono
risultati positivi alla pillola blu. Se qualcuno dovesse pensare che le
corse clandestine, il doping e i macelli nei garage sono un fenomeno
che riguarda pochi criminali, sbaglierebbe di grosso. Sì certo,
riempire di Viagra un cavallo, spremerlo come un limone e quando
polmoni e cuore non ce la fanno più, inviarlo in un lurido «basso» a
finire la vita appeso al gancio, è roba da criminali. Ma c'è un altro
tipo di criminalità che si fa fatica a definire tale solo perché la
legge non la vieta. Come è possibile allenare un cavallo, stargli
vicino la notte prima della corsa, abbracciarlo quando vince, per poi
accompagnarlo in macello solo perché si è lacerato un piccolo tendine
che
non gli permetterà più di piazzarsi? Con quale coraggio lo si
guarda negli occhi e gli si allunga l'ultima pacca spingendolo davanti
alla pistola, mentre lui scalpita e indietreggia perché sente il puzzo
della morte? Con il coraggio d'essere vigliacchi.
I cavalli indirizzati
verso l'attività agonistica avrebbero diritto, una volta finita la
carriera, a un onorato riposo e possibilmente non quello eterno. Per
questo principio sostanzialmente scendono in campo gli Horse Angels,
l'Associazione per la Protezione degli Equidi e numerose altre
organizzazioni animaliste che hanno indetto, per il 14 novembre a Roma,
la sfilata di un corteo, dall'ex galoppatoio di Villa Borghese a Piazza
di Siena, per dire di no alla macellazione dei cavalli sportivi. Si
calcola che, in Italia, 100.000 cavalli all'anno finiscano nel circuito
della macellazione, più o meno legale. Il corteo terminerà con la
consegna delle migliaia di firme raccolte a favore della proposta
dell'on. Frassineti (Pdl) contro la macellazione degli equidi e per il
riconoscimento del cavallo come animale d'affezione. Speriamo sia una
lungo, pacifico e ascoltato corteo.
Pluto Progetto Fauna onlus
- L'Associazione
- Pluto Progetto Fauna onlus, costituita nel 1991, è una onlus che si occupa di tutelare gli animali abbandonati e prevenire il randagismo. Responsabile della gestione del Rifugio Pluto House sino al marzo 2007, oltre ad aver provveduto all'intervento, cura, mantenimento e affidamento di oltre 6500 animali abbandonati, si occupa da sempre della promozione delle adozioni, della prevenzione degli abbandoni, dell'incentivazione delle sterilizzazioni, della salvaguardia delle colonie feline. Opera anche a livello preventivo, attuando campagne di sensibilizzazione e informazione nelle scuole di ogni ordine e grado e organizzando eventi formativi per i cittadini. PER INFORMAZIONI 347.8439127 plutohouse@hotmail.it
lunedì 8 novembre 2010
Ecco gli angeli-salvacavalli contro l'inferno dei mattatoi
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