Pluto Progetto Fauna onlus

Pluto Progetto Fauna onlus, costituita nel 1991, è una onlus che si occupa di tutelare gli animali abbandonati e prevenire il randagismo. Responsabile della gestione del Rifugio Pluto House sino al marzo 2007, oltre ad aver provveduto all'intervento, cura, mantenimento e affidamento di oltre 6500 animali abbandonati, si occupa da sempre della promozione delle adozioni, della prevenzione degli abbandoni, dell'incentivazione delle sterilizzazioni, della salvaguardia delle colonie feline. Opera anche a livello preventivo, attuando campagne di sensibilizzazione e informazione nelle scuole di ogni ordine e grado e organizzando eventi formativi per i cittadini. PER INFORMAZIONI 347.8439127 plutohouse@hotmail.it

giovedì 16 settembre 2010

esperimenti con aminali: risposta di Oreste Rossi

Direttiva sulla nuova legge esperimenti con aminali: risposta di
Oreste Rossi
Mi spiace essere stato oggetto di insulti gratuiti di
persone in cattiva fede, o disinformate relativamente al voto che ho
espresso su tale direttiva.
La legislazione esistente nella maggior
parte dei paesi europei era lacunosa e senza alcun rispetto riguardo
gli animali usati a fini scientifici. Tra le novità introdotte nel
testo approvato in via definitiva, vorrei sottolineare che si
promuovono metodi alternativi di ricerca e riduzione del dolore
inflitta alle cavie (90% sono topi), si riduce l'uso dei primati, che
possono essere testati solo quando é scientificamente provato
impossibile l'uso di tecniche alternative, si classificano le gravità
delle procedure e si assicurano ispezioni regolari senza preavviso in
almeno 1/3 dei laboratori ogni anno.
È evidente a chiunque si informi
che questa nuova legislazione individua un punto di equilibrio tra la
protezione degli animali e la necessità della ricerca scientifica.
È
chiaro che se si devono sperimentare nuovi farmaci o tecniche di cure
non si può di certo farlo usando gli esseri umani.
Quello che mi chiedo
e che chiedo a coloro che mi hanno coperto di insulti e minacce, come
mai non si siano fatti sentire con la stessa intensità e virulenza, ad
esempio sulla macellazione rituale, pratica questa si perfettamente
inutile, che comporta lo sgozzamento di animali vivi per motivi
religiosi. Forse i 30 minuti di agonia che patiscono gli animali
sgozzati con la macellazione rituale non pesano sulle coscienze dei
cosiddetti animalisti?
Analizzando inoltre il percorso legislativo
della direttiva, vorrei ricordare che il testo in prima lettura é stato
approvato nella precedente legislatura, quindi da deputati diversi da
quelli attuali, con un voto (31 marzo 2009) in Commissione Agricoltura,
a cui ha fatto seguito l’approvazione a larghissima maggioranza, in
seduta plenaria a Strasburgo, il 5 maggio 2009 con 540 voti a favore,
66 contrari e 34 astensioni.
Nel quadro della procedura di codecisione
il Consiglio ha poi approvato la posizione comune il 3 giugno 2010.
Tale testo é stato in seguito approvato in seconda lettura dalla
Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, senza nessuna modifica
a larghissima maggioranza da tutti i gruppi politici, il 12 luglio 2010
con 28 voti a favore, 4 astenuti e 0 contrari.
Ultimo passaggio, l’
approvazione definitiva lo scorso 8 settembre durante la sessione
plenaria a Strasburgo, anche in questo caso a larghissima maggioranza.
Per completezza d'informazione e di chiarezza, vi indico il link che vi
permetterà di avere l’intero ciclo di vita della proposta di direttiva,
i suoi contenuti, le sue novità e i cambiamenti intervenuti nel corso
del tempo, Così potrete verificare i miglioramenti (per gli animali)
apportati da questa nuova direttiva rispetto la precedente.
Oreste
Rossi

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