Pluto Progetto Fauna onlus

Pluto Progetto Fauna onlus, costituita nel 1991, è una onlus che si occupa di tutelare gli animali abbandonati e prevenire il randagismo. Responsabile della gestione del Rifugio Pluto House sino al marzo 2007, oltre ad aver provveduto all'intervento, cura, mantenimento e affidamento di oltre 6500 animali abbandonati, si occupa da sempre della promozione delle adozioni, della prevenzione degli abbandoni, dell'incentivazione delle sterilizzazioni, della salvaguardia delle colonie feline. Opera anche a livello preventivo, attuando campagne di sensibilizzazione e informazione nelle scuole di ogni ordine e grado e organizzando eventi formativi per i cittadini. PER INFORMAZIONI 347.8439127 plutohouse@hotmail.it

lunedì 22 dicembre 2008

vivisezione continua......

TISCALI ANIMALI 16 DICEMBRE 2008
Aumentano gli animali torturati in nome della scienza
OSCAR GRAZIOLI
Scriveva il cardinale Newman: "C'è qualcosa di pauroso, di diabolico nelle torture inflitte a chi non ci ha mai fatto del male, non può difendersi ed è completamente in nostro potere". Speravo che ci fosse stato un reale progresso nel campo della vivisezione e che un numero sempre maggiore di animali venisse risparmiato da esperimenti che non hanno altra finalità se non quella di fare acquisire qualche punto nel curriculum del tal ricercatore. Devo purtroppo constatare che, quanto scriveva una lettrice del Times nel dicembre del 1967 è ancora oggi valido.
Riporto la sua lettera per intero. "Ho letto nelle pagine scientifiche del Times che alla State University del Missisipi sono stati accecati dei tritoni al fine di studiare il loro modo di orientarsi con il sole, quando sono privati della vista. Sembra che tanto i tritoni dotati di vista, quanto quelli accecati siano guidati dal sole e restino senza orientamento nelle giornate nuvolose. Questa scoperta è abbastanza importante per giustificare l'asportazione degli occhi a creature vive e capaci di soffrire?"
La domanda della lettrice è di estrema attualità anche a distanza quasi mezzo secolo, purtroppo.
La Lav ha lanciato una nuova denuncia contro la vivisezione: sempre più cavalli, asini, bovini, suini, uccelli e pesci finiscono la loro vita in un laboratorio.
La denuncia nasce sulla base dei dati relativi al numero degli animali utilizzati in Italia per fini scientifici e sperimentali durante i tre anni, dal 2004 al 2006, resi noti, con il solito ritardo, dal Ministero competente. Rispetto ai tre anni precedenti, il ministero informa che sono stati utilizzati, a fini sperimentali, 221 tra cavalli e asini contro 90, più di 8000 maiali contro meno di 7000, quasi 3000 bovini contro 1500. A questo si aggiunge un notevole incremento nell'utilizzo di uccelli, (quasi 100.000 contro 85.000) e pesci (45.000 contro 8000). Naturalmente gli animali ancora più rappresentati in questa vera e propria strage di cui pochissimi parlano, sono i roditori che, per mere ragioni di costo e maneggevolezza, vengono sacrificati a milioni. Tutto questo accade in contrasto al fatto che le nuove tecnologie mettono a disposizione della ricerca metodi alternativi assolutamente validati che potrebbero risparmiare centinaia di migliaia di vite, sacrificate inutilmente su freddi tavoli di marmo. Il quadro è ulteriormente aggravato dalle autorizzazioni in deroga, ovvero dalla possibilità di utilizzare cani, gatti e primati (non umani) o altre specie per fini didattici e senza fare ricorso ad anestetici.
Se pensiamo che, ancora oggi, vengono testati sulle cavie profumi, unguenti e belletti usati per essere più "belli" e che detersivi e altri prodotti chimici per la casa finiscono
negli occhi di poveri animali, prima che sui piatti o pavimenti, dobbiamo renderci conto della mostruosità che implica questo tipo di sperimentazione e di quanto fossero vere sia le parole del cardinale Newman sia quelle della meno famosa lettrice del Times.


"Questo video vuole far conoscere al pubblico alcuni degli argomenti scientifici contro la sperimentazione animale. Esso presenta in sintesi le riposte che in 30 anni di attività ho trovato a quesiti scontati come “meglio salvare il topo o il bambino?”. Sono grato alle molte persone che, negli anni, mi hanno guidato e ispirato in questa ricerca.- Dr. Andre Menache"

http://animal-tv.org/html/english/movie_good_bad_science_Italian.html

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