Pioggia di e-mail per lo stop al Palio
Corriere Adriatico 25 agosto 2008
FERMO - Una pioggia di e-mail. La posta elettronica dei giornali quotidiani locali e degli amministratori del Comune di Fermo è stata letteralmente tempestata, da ieri mattina, da lettere, petizioni e chi più ne ha più ne metta, provenienti da indirizzi diversi, i più disparati. Ma tutte aventi un unico oggetto: la richiesta - quasi preghiera - rivolta al sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, di non ripetere più il Palio dell’Assunta. Il perché è presto detto: non si può sacrificare un cavallo - come è anche accaduto quest’anno - sull’altare di uno spettacolo che i più definiscono deludente, triste e che nulla ha a che fare con la tradizione.
“Dato che - si legge nella petizione sottoscritta da moltissime persone nel solo pomeriggio di ieri - anche quest'anno, come ogni anno, in occasione del Ferrragosto è stato organizzato il Palio dell'Assunta e anche quest'anno, come ormai troppo spesso accade, si è dovuti passare per il sacrificio della vita di un cavallo. Dato che la morte dei cavalli nei palii, o durante la gara o durante gli allenamenti, avviene praticamente sempre, non e' una disgrazia ma una certezza a priori. Dato che non esistono regolamenti o accorgimenti che possano modificare questo stato di cose (e non riteniamo comunque che sarebbero fatti rispettare) chiediamo al comune di Fermo di impegnarsi al fine di porre fine ad una “manifestazione” che non offre nè spettacolo nè divertimento. Fermo e i suoi abitanti possiedono infinite risorse e sapranno certo trovare un punto di aggregazione alternativo, magari proprio ripartendo da una Rievocazione Storica che sia più legata alla tradizione e alla storia del Fermano. Un gesto del genere non può far altro che conferire prestigio al Comune. Scegliendo di porre fine ad una manifestazione che non tiene conto della vita degli animali e che si fa complice e artefice di veri e propri maltrattamenti, Fermo e la sua amministrazione dimostrerebbero una maturità e una sensibilità che altri Comuni più grandi e influenti sono ben lontani dal possedere”. Una petizione che suona come un invito, una preghiera.
“Scrivo - si legge in un’altra mail - per esprimere il mio totale dissenso verso l'organizzazione del palio. Tutti i palii, compreso questo, sono dannosi per i cavalli costretti a parteciparvi: ogni anno si verificano incidenti, o durante la gara o durante le prove che causano il ferimento grave e spesso la morte dei cavalli. Spesso si usa come scusa il fatto che il palio è una tradizione che risale al Medioevo. Grazie tante, anche i roghi delle streghe, le torture e le prevaricazioni di ogni genere sui più deboli, che oggi ci fanno inorridire, risalgono al medioevo, quindi non è proprio una garanzia in positivo, questa...”.
il nostro commento: siamo contenti che il popolo del web abbia fatto sentire la propria voce, l'unione fa la forza.....
ringraziamo anche l'Associazione Arca Animali onlus per aver lanciato l'iniziativa
Dal Corriere Adriatico 18 agosto 2008 cronaca di Fermo
Palio dell’Assunta, il clima resta teso. I Priori di nuovo all’attacco: scarso rispetto dei regolamenti
La scuderia del cavallo morto: “Pronti alla denuncia”
FERMO - E’ certo che nei prossimi giorni la scuderia Tulli-Achilli di Fermo, proprietaria del cavallo Black Bull deceduto a seguito delle ferite riportate nella Corsa al Palio dell’Assunta di venerdì scorso, presenterà una denuncia presso il Tribunale di Fermo. “Adesso siamo in ferie ma rientreremo a Fermo domenica prossima, quindi lunedì saranno inviate tutte le lettere – afferma Andrea Tulli, uno dei proprietari di Black Bull –: le segnalazioni verranno fatte anche (quindi le lettere inviate, ndr) al Comune di Fermo visto che, mi sembra, dovesse collaudare comunque il percorso di gara insieme all’Ente Palio dell’Assunta”.
Numerosi figuranti che hanno sfilato prima della corsa si sono lamentati, soprattutto perché presso il Tunnel dell’ex Ferrovia la sabbia appariva nettamente insufficiente.
“Il Mossiere, non so perché, al contrario degli altri anni – continua lo stesso Tulli – non ha fatto provare il percorso ai cavalli. Anzi, addirittura, i fantini che si azzardavano a fare ’partenze false’, dopo aver richiesto di testare il campo di gara, venivano minacciati di essere squalificati. Quindi è accaduto che il mio cavallo, proprio all’ingresso del curvone del tunnel, sia slittato proprio per mancanza di sabbia. Non so bene ancora che cosa mi consiglierà il mio avvocato, ma penso proprio che la mia denuncia la presenterò al Tribunale di Fermo”. Il cavallo Black Bull era un animale di 7 anni, maschio, un baio scuro con una stella in fronte. La contrada Fiorenza (cui questo cavallo era toccato per sorteggio), intanto, è tornata indietro e non presenterà più la sua denuncia contro la Cavalcata.
“E’ una pura forma di rispetto, non vogliamo metterci contro tutto il Consiglio di Cernita e ’tirare troppo la corda’ – dice il Priore Cerretani –: c’è già stato un ’contatto’ con la Cavalcata domenica mattina; se poi la scuderia del cavallo morto e assegnato a portare i nostri colori, vuole andare vanti e presentare una o più denunce, naturalmente faccia pure”.
C’è un certo fermento all’interno della Cavalcata anche perché i Priori non si sentono tutelati. “Noi Priori non abbiamo alcuna voce in capitolo, questa è la realtà – commenta il Priore della Contrada Castello, Rosa Laura Vallesi –: ad esempio ci avevano detto che i Priori non dovevano essere assolutamente presenti al momento della partenza, e invece c’era il Priore di una contrada (fotograficamente accertato) assieme a quello che lo aveva preceduto e con 4 o 5 giovani della stessa. Questa non mi sembra una dimostrazione di buona educazione e rispetto delle regole. Lo strato di sabbia in alcuni punti era talmente sottile che addirittura si poteva vedere l’asfalto sottostante”. Gli strascichi lasciati dalla Cavalcata sono quindi molti. Se ne continuerà a parlare anche in futuro.
ROLANDO CIRENEI
PALIO DELL'ASSUNTA - ABBATTUTO IL CAVALLO BLACKBULL
(18 agosto 2008) Cavalli, abbattuto Black Bull dopo il Palio di Fermo
Porta sfortuna ai cavalli il Palio di Fermo. Questa volta la sorte avversa si è rovesciata sul cavallo di Contrada Fiorenza, Black Bull. Trasportato a Perugia, dopo l`infortunio in gara, il cavallo da corsa è stato operato ad un`articolazione, ma non c`è stato nulla da fare. Alla fine la scuderia Tulli-Achilli di Fermo ha dato l`assenso all`abbattimento dell`animale. Durante la corsa Black Bull era arrivato scosso al traguardo, in equlibrio incerto. Immancabili le perplessità da parte delle associazioni animaliste.
Ha vinto il Palio 2008 Contrada Campolege con il fantino Michele Santoro in groppa a Tissà.
Palio Fermo: abbattuto cavallo infortunato durante cavalcata
Black Bull correva per contrada Fiorenza, si era azzoppato
(ANSA) - FERMO, 16 AGO - E' stato abbattuto per decisione dei proprietari Black Bull, il cavallo che si era infortunato ieri durante la cavalcata per il Palio dell'Assunta di Fermo. Black Bull correva per la contrada Fiorenza e si era azzoppato durante la prima batteria. Le sue condizioni erano subito apparse serie. La cavalcata di Fermo e' stata spesso criticata spesso criticata dalle organizzazioni animaliste perche' il percorso e' considerato particolarmente pericoloso per i cavalli.(ANSA).
18/08/08-11:45) E` Campolege ad alzare il Palio dell`Assunta 2008. Tra polemiche per la scelta del mossiere e un cavallo abbattuto.
Alla fine sono stati i colori giallofucsia a trionfare. Per la terza volta nelle 27 edizioni contemporanee della Cavalcata di Fermo, la seconda consecutiva che bissa il successo del 2007. Un autentico tripudio che ha fatto impazzire di gioia i contradaioli del biscione visconteo. La commozione è tutta nelle lacrime e nelle parole di Marcello Giuliano, da dodici anni priore a capo del rione più popolare della città: questa vittoria premia l`intero anno lavoro dei nostri ragazzi e la dedichiamo a Max Alessandrini, l`indimenticabile capitano d`arme recentemente scomparso. Proseguita sino a notte fonda, la festa per i 140 figuranti e i numerosi sostenitori campoleggiani esaltati dalla grande prova di Michele Santoro. Il fantino molisano ha condotto una pregevole corsa sempre in testa montando Tissà, cavallo purosangue della scuderia “Viti” di Pistoia. Nulla da fare per Capodarco, Castello, Campiglione e Pila, le altre quattro contendenti della finale. I biancocelesti del Priore Pistolesi restano i più delusi dopo i favori dei pronostici e oltre ventisei anni di digiuno da palio. Una edizione quella di quest`anno che ha confermato una cura dettagliata nella ricerca storica dei personaggi e degli abiti dell`epoca – oltre 1000 i figuranti in corteggio – e lasciato qualche strascico di polemica. In primis quella legata alla scelta del mossiere. Pur capace di accelerare le operazioni al canapo, l`astigiano Ciro Iovine è apparso troppo fiscale ed altre volte permissivo. Proteste giungono anche dalle associazioni animaliste per l`abbattimento di Black Bull, cavallo della scuderia Tulli abbinato a Fiorenza. Una morte annunciata anche dalle agenzie di stampa nazionali che lascia un`immagine cruenta alla rievocazione storica fermana. La scelta di abbattere l`animale è stata necessaria dopo l`infortunio apparso subito grave al termine della prima batteria di corsa. Strascichi di una calda giornata ferragostana sempre più animosamente vissuta tra i fermani e che continuerà a far discutere nei prossimi giorni. (F.S.)
PALIO DI FERMO: ABBATTUTO CAVALLO INFORTUNATO
Black Bull, cavallo della scuderia Tulli-Achilli di Fermo, e' stato abbattuto per decisione dei proprietari dopo che ieri, durante il Palio dell'Assunta di fermo, si era azzoppato. Il cavallo era abbinato alla contrada Fiorenza e si e' infortunato nel corso della prima batteria della storica cavalcata: ad una prima visita del veterinario le sue condizioni erano sembrata subito piuttosto gravi. (AGI) (16 agosto 2008 ore 15.37)
Cavalcata, non si placano le polemiche. Il priore di S.Martino critica il mossiere
“In curva la sabbia era scarsa”
FERMO - Il giorno dopo la corsa al Palio dell’Assunta sono tutti molto critici, soprattutto i Priori, nei confronti del Mossiere e dell’organizzazione della corsa. Infatti per quest’ultima è stata annunciato che partirà una denuncia, per lo stato del manto di sabbia nei pressi della curva a gomito del Tunnel, da parte della Contrada Fiorenza a cui è stato, successivamente, abbattuto il cavallo. “Nella curva a gomito del Tunnel la sabbia era molto inferiore a quella che naturalmente ci doveva essere – afferma Dante Cerretani, Priore della Contrada Fiorenza – proprio su quest’argomento bisogna subito intervenire senza lasciar sempre correre i problemi, per evitare che accadano fatti spesso irreparabili, come l’uccisione del nostro cavallo”. Quello che dice il Priore di Fiorenza e anche molti altri capicontrada interpellati, dunque se in quella curva ci fosse stata un quantità di sabbia sufficiente il cavallo poteva anche essere salvato. “Ci potevano essere anche meno cadute o disarcionamenti perché, non c’è stata solo quella che ci riguarda, ma anche molte altre – ha proseguito Cerretani – sono state troppe le cadute su quella curva, per questo pensiamo che un motivo ci debba pur essere. Comunque ci dovremmo sentire con i contradaioli e gli altri Priori, entro oggi o tutt’al più domani, per decidere come comportarci”. C’è anche la lamentela d'alcuni Priori perché si sono verificati degli atteggiamenti che tra Priori sarebbe meglio non accadessero. Per quanto riguarda Fiorenza durante la Cavalcata gli elementi positivi ci sono stati: come la Cena di Contrada. Certo s’è potuta notare una certa carenza di sensibilità da parte di tutti contradaioli : “Proverò con tutte le mie forze –ha proseguito Cerretani - far sì che tutti siano sensibilizzati e partecipare alla Cena di Contrada. Resta il fatto che abbiamo vinto nel Tiro alla Fune, nel Tiro con l’Arco e noi come Contrada siamo più che soddisfatti”. I Priori di San Martino e San Bartolomeo ce l’ hanno soprattutto con il Mossiere apparso in alcuni momenti fiscale ad in altri troppo lassista. “Il Mossiere non mi è affatto piaciuto, m'è sembrato non tanto preparato nel suo difficile compito –dice il Priore di San Bartolomeo, Dino Paniccià –non mi è parso all’altezza del compito assegnatogli visto che ha concesso “valide” un paio di partenze che, a mio modesto avviso, non lo erano”. Sul Corteggio di venerdì pomeriggio è stato notato che, come al solito, mancava un poco di coordinamento nel tratto sotto alla Strada nuova dove il corteo tendeva a spezzarsi per assenza di controllo. “In linea di massima si può dire che, per quanto riguarda il Corteggio, sia andato quasi tutto bene – conclude Paniccià –se si esclude quel tratto di via XX Settembre”. Anche il Priore di San Martino non risparmia le critiche al Mossiere dicendo che gli sono sembrati troppi i cavalli giunti “scossi” all’arrivo e come un paio di partenze dovevano essere annullate. San Martino nel Corteo in Notturna di mercoledì scorso, partiva per terzultima ed in pratica tutto il Corteo sfilare dinanzi a loro. “Non mi è piaciuto il vezzo o l’abitudine di veder sfociare in via Mazzini i figuranti che gia erano arrivati al Duomo di Fermo –dice Giovanni Iacopini Priore di San Martino –tutto ciò serve a creare ulteriore confusione negli spettatori ed a deconcentrare chi ancora sta sfilando. E dire che i figuranti sanno che sarebbe meglio, anche per il risultato scenico, defluire verso la Cassa di Risparmio direttamente dal Duomo. Tale strada sarebbe, anche, più vicina alla sede della Cavalcata dove molti dei figuranti debbono riconsegnare i costumi”. ROLANDO CIRENEI
Cosa dire? E' già la seconda volta che succede. Nel 2002 il cavallo Boldrus cede sul traguardo, barcolla e va a sbattere, prima contro le transenne, poi contro una vetrina. Si dice sia morto d’infarto.
Quello che posso dire, sinceramente e prendendomi da sola tutte le responsabilità di quanto scriverò è che la Cavalcata del Palio dell'Assunta di Fermo dovrebbe essere abolita, si corre su una strada asfaltata che nonostante la sabbia è sempre e comunque di asfalto, c'è una curva molto pericolosa (quest'anno un fantino è anche caduto), i cavalli sono agitati e non è eticamente corretto UTILIZZARLI e a volte FARLI MORIRE, al solo scopo di proseguire una tradizione.
LEGGE 20 luglio 2004, n.189
"Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate"
Art. 1.
(Modifiche al codice penale)
1. Dopo il titolo IX del libro II del codice penale è inserito il seguente:
"TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
all' Art. 544-quater. - (Spettacoli o manifestazioni vietati). la legge dice:
Salvo che il fatto costituisca più grave reato,chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a. 15.000 euro. La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in relazione all'esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto per sè od altri ovvero se ne deriva la morte dell'animale.
MA
Art. 3. (Modifica alle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale)
1. Dopo l'articolo 19-bis delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale sono inseriti i seguenti:
Art. 19-ter. - (Leggi speciali in materia di animali). sostiene che:
Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici, nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali. Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano altresì alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente.
PERCHE'?
Ogni risposta o commento sono ben graditi
Chiara Santarelli
Responsabile Progetto Cittadini a 4 Zampe - Fermo
cittadinia4zampe@yahoo.it
FERMO - Una pioggia di e-mail. La posta elettronica dei giornali quotidiani locali e degli amministratori del Comune di Fermo è stata letteralmente tempestata, da ieri mattina, da lettere, petizioni e chi più ne ha più ne metta, provenienti da indirizzi diversi, i più disparati. Ma tutte aventi un unico oggetto: la richiesta - quasi preghiera - rivolta al sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, di non ripetere più il Palio dell’Assunta. Il perché è presto detto: non si può sacrificare un cavallo - come è anche accaduto quest’anno - sull’altare di uno spettacolo che i più definiscono deludente, triste e che nulla ha a che fare con la tradizione.
“Dato che - si legge nella petizione sottoscritta da moltissime persone nel solo pomeriggio di ieri - anche quest'anno, come ogni anno, in occasione del Ferrragosto è stato organizzato il Palio dell'Assunta e anche quest'anno, come ormai troppo spesso accade, si è dovuti passare per il sacrificio della vita di un cavallo. Dato che la morte dei cavalli nei palii, o durante la gara o durante gli allenamenti, avviene praticamente sempre, non e' una disgrazia ma una certezza a priori. Dato che non esistono regolamenti o accorgimenti che possano modificare questo stato di cose (e non riteniamo comunque che sarebbero fatti rispettare) chiediamo al comune di Fermo di impegnarsi al fine di porre fine ad una “manifestazione” che non offre nè spettacolo nè divertimento. Fermo e i suoi abitanti possiedono infinite risorse e sapranno certo trovare un punto di aggregazione alternativo, magari proprio ripartendo da una Rievocazione Storica che sia più legata alla tradizione e alla storia del Fermano. Un gesto del genere non può far altro che conferire prestigio al Comune. Scegliendo di porre fine ad una manifestazione che non tiene conto della vita degli animali e che si fa complice e artefice di veri e propri maltrattamenti, Fermo e la sua amministrazione dimostrerebbero una maturità e una sensibilità che altri Comuni più grandi e influenti sono ben lontani dal possedere”. Una petizione che suona come un invito, una preghiera.
“Scrivo - si legge in un’altra mail - per esprimere il mio totale dissenso verso l'organizzazione del palio. Tutti i palii, compreso questo, sono dannosi per i cavalli costretti a parteciparvi: ogni anno si verificano incidenti, o durante la gara o durante le prove che causano il ferimento grave e spesso la morte dei cavalli. Spesso si usa come scusa il fatto che il palio è una tradizione che risale al Medioevo. Grazie tante, anche i roghi delle streghe, le torture e le prevaricazioni di ogni genere sui più deboli, che oggi ci fanno inorridire, risalgono al medioevo, quindi non è proprio una garanzia in positivo, questa...”.
il nostro commento: siamo contenti che il popolo del web abbia fatto sentire la propria voce, l'unione fa la forza.....
ringraziamo anche l'Associazione Arca Animali onlus per aver lanciato l'iniziativa
Palio dell’Assunta, il clima resta teso. I Priori di nuovo all’attacco: scarso rispetto dei regolamenti
La scuderia del cavallo morto: “Pronti alla denuncia”
FERMO - E’ certo che nei prossimi giorni la scuderia Tulli-Achilli di Fermo, proprietaria del cavallo Black Bull deceduto a seguito delle ferite riportate nella Corsa al Palio dell’Assunta di venerdì scorso, presenterà una denuncia presso il Tribunale di Fermo. “Adesso siamo in ferie ma rientreremo a Fermo domenica prossima, quindi lunedì saranno inviate tutte le lettere – afferma Andrea Tulli, uno dei proprietari di Black Bull –: le segnalazioni verranno fatte anche (quindi le lettere inviate, ndr) al Comune di Fermo visto che, mi sembra, dovesse collaudare comunque il percorso di gara insieme all’Ente Palio dell’Assunta”.
Numerosi figuranti che hanno sfilato prima della corsa si sono lamentati, soprattutto perché presso il Tunnel dell’ex Ferrovia la sabbia appariva nettamente insufficiente.
“Il Mossiere, non so perché, al contrario degli altri anni – continua lo stesso Tulli – non ha fatto provare il percorso ai cavalli. Anzi, addirittura, i fantini che si azzardavano a fare ’partenze false’, dopo aver richiesto di testare il campo di gara, venivano minacciati di essere squalificati. Quindi è accaduto che il mio cavallo, proprio all’ingresso del curvone del tunnel, sia slittato proprio per mancanza di sabbia. Non so bene ancora che cosa mi consiglierà il mio avvocato, ma penso proprio che la mia denuncia la presenterò al Tribunale di Fermo”. Il cavallo Black Bull era un animale di 7 anni, maschio, un baio scuro con una stella in fronte. La contrada Fiorenza (cui questo cavallo era toccato per sorteggio), intanto, è tornata indietro e non presenterà più la sua denuncia contro la Cavalcata.
“E’ una pura forma di rispetto, non vogliamo metterci contro tutto il Consiglio di Cernita e ’tirare troppo la corda’ – dice il Priore Cerretani –: c’è già stato un ’contatto’ con la Cavalcata domenica mattina; se poi la scuderia del cavallo morto e assegnato a portare i nostri colori, vuole andare vanti e presentare una o più denunce, naturalmente faccia pure”.
C’è un certo fermento all’interno della Cavalcata anche perché i Priori non si sentono tutelati. “Noi Priori non abbiamo alcuna voce in capitolo, questa è la realtà – commenta il Priore della Contrada Castello, Rosa Laura Vallesi –: ad esempio ci avevano detto che i Priori non dovevano essere assolutamente presenti al momento della partenza, e invece c’era il Priore di una contrada (fotograficamente accertato) assieme a quello che lo aveva preceduto e con 4 o 5 giovani della stessa. Questa non mi sembra una dimostrazione di buona educazione e rispetto delle regole. Lo strato di sabbia in alcuni punti era talmente sottile che addirittura si poteva vedere l’asfalto sottostante”. Gli strascichi lasciati dalla Cavalcata sono quindi molti. Se ne continuerà a parlare anche in futuro.
ROLANDO CIRENEI
PALIO DELL'ASSUNTA - ABBATTUTO IL CAVALLO BLACKBULL
(18 agosto 2008) Cavalli, abbattuto Black Bull dopo il Palio di Fermo
Porta sfortuna ai cavalli il Palio di Fermo. Questa volta la sorte avversa si è rovesciata sul cavallo di Contrada Fiorenza, Black Bull. Trasportato a Perugia, dopo l`infortunio in gara, il cavallo da corsa è stato operato ad un`articolazione, ma non c`è stato nulla da fare. Alla fine la scuderia Tulli-Achilli di Fermo ha dato l`assenso all`abbattimento dell`animale. Durante la corsa Black Bull era arrivato scosso al traguardo, in equlibrio incerto. Immancabili le perplessità da parte delle associazioni animaliste.
Ha vinto il Palio 2008 Contrada Campolege con il fantino Michele Santoro in groppa a Tissà.
Palio Fermo: abbattuto cavallo infortunato durante cavalcata
Black Bull correva per contrada Fiorenza, si era azzoppato
(ANSA) - FERMO, 16 AGO - E' stato abbattuto per decisione dei proprietari Black Bull, il cavallo che si era infortunato ieri durante la cavalcata per il Palio dell'Assunta di Fermo. Black Bull correva per la contrada Fiorenza e si era azzoppato durante la prima batteria. Le sue condizioni erano subito apparse serie. La cavalcata di Fermo e' stata spesso criticata spesso criticata dalle organizzazioni animaliste perche' il percorso e' considerato particolarmente pericoloso per i cavalli.(ANSA).
18/08/08-11:45) E` Campolege ad alzare il Palio dell`Assunta 2008. Tra polemiche per la scelta del mossiere e un cavallo abbattuto.
Alla fine sono stati i colori giallofucsia a trionfare. Per la terza volta nelle 27 edizioni contemporanee della Cavalcata di Fermo, la seconda consecutiva che bissa il successo del 2007. Un autentico tripudio che ha fatto impazzire di gioia i contradaioli del biscione visconteo. La commozione è tutta nelle lacrime e nelle parole di Marcello Giuliano, da dodici anni priore a capo del rione più popolare della città: questa vittoria premia l`intero anno lavoro dei nostri ragazzi e la dedichiamo a Max Alessandrini, l`indimenticabile capitano d`arme recentemente scomparso. Proseguita sino a notte fonda, la festa per i 140 figuranti e i numerosi sostenitori campoleggiani esaltati dalla grande prova di Michele Santoro. Il fantino molisano ha condotto una pregevole corsa sempre in testa montando Tissà, cavallo purosangue della scuderia “Viti” di Pistoia. Nulla da fare per Capodarco, Castello, Campiglione e Pila, le altre quattro contendenti della finale. I biancocelesti del Priore Pistolesi restano i più delusi dopo i favori dei pronostici e oltre ventisei anni di digiuno da palio. Una edizione quella di quest`anno che ha confermato una cura dettagliata nella ricerca storica dei personaggi e degli abiti dell`epoca – oltre 1000 i figuranti in corteggio – e lasciato qualche strascico di polemica. In primis quella legata alla scelta del mossiere. Pur capace di accelerare le operazioni al canapo, l`astigiano Ciro Iovine è apparso troppo fiscale ed altre volte permissivo. Proteste giungono anche dalle associazioni animaliste per l`abbattimento di Black Bull, cavallo della scuderia Tulli abbinato a Fiorenza. Una morte annunciata anche dalle agenzie di stampa nazionali che lascia un`immagine cruenta alla rievocazione storica fermana. La scelta di abbattere l`animale è stata necessaria dopo l`infortunio apparso subito grave al termine della prima batteria di corsa. Strascichi di una calda giornata ferragostana sempre più animosamente vissuta tra i fermani e che continuerà a far discutere nei prossimi giorni. (F.S.)
PALIO DI FERMO: ABBATTUTO CAVALLO INFORTUNATO
Black Bull, cavallo della scuderia Tulli-Achilli di Fermo, e' stato abbattuto per decisione dei proprietari dopo che ieri, durante il Palio dell'Assunta di fermo, si era azzoppato. Il cavallo era abbinato alla contrada Fiorenza e si e' infortunato nel corso della prima batteria della storica cavalcata: ad una prima visita del veterinario le sue condizioni erano sembrata subito piuttosto gravi. (AGI) (16 agosto 2008 ore 15.37)
Cavalcata, non si placano le polemiche. Il priore di S.Martino critica il mossiere
“In curva la sabbia era scarsa”
FERMO - Il giorno dopo la corsa al Palio dell’Assunta sono tutti molto critici, soprattutto i Priori, nei confronti del Mossiere e dell’organizzazione della corsa. Infatti per quest’ultima è stata annunciato che partirà una denuncia, per lo stato del manto di sabbia nei pressi della curva a gomito del Tunnel, da parte della Contrada Fiorenza a cui è stato, successivamente, abbattuto il cavallo. “Nella curva a gomito del Tunnel la sabbia era molto inferiore a quella che naturalmente ci doveva essere – afferma Dante Cerretani, Priore della Contrada Fiorenza – proprio su quest’argomento bisogna subito intervenire senza lasciar sempre correre i problemi, per evitare che accadano fatti spesso irreparabili, come l’uccisione del nostro cavallo”. Quello che dice il Priore di Fiorenza e anche molti altri capicontrada interpellati, dunque se in quella curva ci fosse stata un quantità di sabbia sufficiente il cavallo poteva anche essere salvato. “Ci potevano essere anche meno cadute o disarcionamenti perché, non c’è stata solo quella che ci riguarda, ma anche molte altre – ha proseguito Cerretani – sono state troppe le cadute su quella curva, per questo pensiamo che un motivo ci debba pur essere. Comunque ci dovremmo sentire con i contradaioli e gli altri Priori, entro oggi o tutt’al più domani, per decidere come comportarci”. C’è anche la lamentela d'alcuni Priori perché si sono verificati degli atteggiamenti che tra Priori sarebbe meglio non accadessero. Per quanto riguarda Fiorenza durante la Cavalcata gli elementi positivi ci sono stati: come la Cena di Contrada. Certo s’è potuta notare una certa carenza di sensibilità da parte di tutti contradaioli : “Proverò con tutte le mie forze –ha proseguito Cerretani - far sì che tutti siano sensibilizzati e partecipare alla Cena di Contrada. Resta il fatto che abbiamo vinto nel Tiro alla Fune, nel Tiro con l’Arco e noi come Contrada siamo più che soddisfatti”. I Priori di San Martino e San Bartolomeo ce l’ hanno soprattutto con il Mossiere apparso in alcuni momenti fiscale ad in altri troppo lassista. “Il Mossiere non mi è affatto piaciuto, m'è sembrato non tanto preparato nel suo difficile compito –dice il Priore di San Bartolomeo, Dino Paniccià –non mi è parso all’altezza del compito assegnatogli visto che ha concesso “valide” un paio di partenze che, a mio modesto avviso, non lo erano”. Sul Corteggio di venerdì pomeriggio è stato notato che, come al solito, mancava un poco di coordinamento nel tratto sotto alla Strada nuova dove il corteo tendeva a spezzarsi per assenza di controllo. “In linea di massima si può dire che, per quanto riguarda il Corteggio, sia andato quasi tutto bene – conclude Paniccià –se si esclude quel tratto di via XX Settembre”. Anche il Priore di San Martino non risparmia le critiche al Mossiere dicendo che gli sono sembrati troppi i cavalli giunti “scossi” all’arrivo e come un paio di partenze dovevano essere annullate. San Martino nel Corteo in Notturna di mercoledì scorso, partiva per terzultima ed in pratica tutto il Corteo sfilare dinanzi a loro. “Non mi è piaciuto il vezzo o l’abitudine di veder sfociare in via Mazzini i figuranti che gia erano arrivati al Duomo di Fermo –dice Giovanni Iacopini Priore di San Martino –tutto ciò serve a creare ulteriore confusione negli spettatori ed a deconcentrare chi ancora sta sfilando. E dire che i figuranti sanno che sarebbe meglio, anche per il risultato scenico, defluire verso la Cassa di Risparmio direttamente dal Duomo. Tale strada sarebbe, anche, più vicina alla sede della Cavalcata dove molti dei figuranti debbono riconsegnare i costumi”. ROLANDO CIRENEI
Cosa dire? E' già la seconda volta che succede. Nel 2002 il cavallo Boldrus cede sul traguardo, barcolla e va a sbattere, prima contro le transenne, poi contro una vetrina. Si dice sia morto d’infarto.
Quello che posso dire, sinceramente e prendendomi da sola tutte le responsabilità di quanto scriverò è che la Cavalcata del Palio dell'Assunta di Fermo dovrebbe essere abolita, si corre su una strada asfaltata che nonostante la sabbia è sempre e comunque di asfalto, c'è una curva molto pericolosa (quest'anno un fantino è anche caduto), i cavalli sono agitati e non è eticamente corretto UTILIZZARLI e a volte FARLI MORIRE, al solo scopo di proseguire una tradizione.
LEGGE 20 luglio 2004, n.189
"Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate"
Art. 1.
(Modifiche al codice penale)
1. Dopo il titolo IX del libro II del codice penale è inserito il seguente:
"TITOLO IX-BIS - DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
all' Art. 544-quater. - (Spettacoli o manifestazioni vietati). la legge dice:
Salvo che il fatto costituisca più grave reato,chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a. 15.000 euro. La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in relazione all'esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto per sè od altri ovvero se ne deriva la morte dell'animale.
MA
Art. 3. (Modifica alle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale)
1. Dopo l'articolo 19-bis delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale sono inseriti i seguenti:
Art. 19-ter. - (Leggi speciali in materia di animali). sostiene che:
Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici, nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali. Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano altresì alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente.
PERCHE'?
Ogni risposta o commento sono ben graditi
Chiara Santarelli
Responsabile Progetto Cittadini a 4 Zampe - Fermo
cittadinia4zampe@yahoo.it
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